«Ho sempre sentito un forte legame con il Berner Zeitung.» Il pensionamento della direttrice locale Christine Nydegger è durato esattamente un mese. Dopodiché è tornata a occuparsi del «suo» giornale e ha continuato per altri sette anni, questa volta in qualità di redattrice, senza alcuna mansione direttiva.
Christine Nydegger ha lavorato in tutti i reparti del Berner Zeitung: da giornalista indipendente «quando i bambini erano ancora all’asilo» a caposezione, fino a diventare direttrice della redazione locale. Il lavoro di caporedattrice prevedeva 60 ore settimanali, un ritmo «piuttosto intenso». Nydegger sapeva già che non avrebbe smesso di lavorare appena compiuti i 64 anni. Da una parte aveva paura di affrontare un cambiamento così grande: «Non me la sentivo di passare dal 100 percento allo zero, avevo paura di non riuscire a gestire il cambiamento e di ammalarmi. » Dall’altra, la sua partner doveva ancora lavorare per 13 anni.
Così Nydegger ha trovato una soluzione insieme alla sua datrice di lavoro. Una volta compiuti i 64 anni, avrebbe viaggiato per un mese e poi sarebbe tornata al giornale con una nuova funzione, senza la responsabilità del suo precedente ruolo direttivo. Ed è stata un’ottima decisione: «Condividevo l’ufficio con tanti giovani. Così restavo al passo con i tempi, cosa che per me era importante.»
Non me la sentivo di passare dal 100 percento allo zero, avevo paura di non riuscire a gestire il cambiamento e di ammalarmi.
Due anni e mezzo fa, però, la sua posizione è venuta meno in seguito alla riorganizzazione del Berner Zeitung. Improvvisamente, a 71 anni, Christine Nydegger è diventata una vera pensionata. «Ora devo fare i conti con il fatto che dovrò trovare qualcosa di significativo di cui occuparmi», dice. «Sto affrontando adesso una fase alla quale altri arrivano di solito a 64–65 anni.»
Continua a scrivere, anche se molto meno. E lo fa molto più spesso in forma di volontariato. Da fervente tifosa di calcio, Christine Nydegger scrive per il sito web e la squadra femminile dell’FC Breitenrain. Ha proposto i suoi servizi anche altrove, ad esempio ad altri club sportivi, «ma è difficile farsi pagare per scrivere». La donna, che da 70 anni va allo stadio a vedere le partite della squadra di calcio bernese Young Boys, commenta con rammarico: «Forse pensano che una donna di 73 anni non possa sapere cosa sia un fuorigioco».
«E Lei, per quanto tempo lavorerà ancora? Prospettive di lavoro in età pensionabile», Torben-Nielsen Karen et Bütikofer Michelle. Questa rivista fa parte del progetto di ricerca «Attività lavorativa in età pensionabile» della Berner Fachhochschule (2020–2025), condotto nell’ambito della rete interdisciplinare AGE-INT. Ulteriori informazioni sul progetto e sul team di ricerca si trovano nell’ultima pagina.
Ricerca «Attività lavorativa in età pensionabile» della Berner Fachhochschule (2020–2025), condotto nell’ambito della rete interdisciplinare AGE-INT
Inspiriert in den Tag: Menschen im Rentenalter geben Einblick in ihr berufliches Weiterwirken. Am 03.09. dabei: Ueli Kilchhofer (67), u.a. als Chorleiter tätig.
Deutsch: Dienstag, 03.09.2024, 08-08.30 Uhr
Mercoledì, 04.09.2024, 8–8.30
Inizia la giornata con ispirazione: persone in età pensionabile raccontano del loro continuo impegno professionale.
Italiano: Mercoledì, 04.09.2024, 8–8.30
Judith Bachmann (CYP) und Martin Meyer (Zürcher Kantonalbank) sowie Beat Godglück und Markus Aeppli (BKW) berichten über ihre Erfahrungen mit dem «Weiterschaffen im Pensionierungsalter».
Deutsch: Donnerstag, 05.09.2024, 12-13.15 Uhr